28 marzo – Arte e Tecnologia: per l’accessibilità del patrimonio
Pubblicato in Notizie il 15 Marzo 2019
Con la giornata di studi prevista per giovedì 28 marzo 2019 presso l'Aula Riunioni II piano della Macroarea di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", dalle ore 8.30 alle ore 16.30, viene inaugurato il primo di una serie di appuntamenti dedicati all'incontro tra l'arte e la tecnologia per favorire l'accessibilità del patrimonio culturale, ideati e curati dal prof. Carmelo Occhipinti e dalla dott.ssa Federica Bertini.
Si tratta di una delle molteplici attività di un più ampio progetto di ricerca volto ad approfondire gli aspetti della comunicazione e della fruizione multisensoriale del patrimonio storico-artistico avvalendosi delle possibilità offerte dalle più innovative applicazioni tecnologiche.
In particolare, questa giornata di studi, realizzata con il finanziamento concesso della Regione Lazio al Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell'Arte dell'Università degli studi di Roma "Tor Vergata", è dedicata alle strategie volte a favorire l'accessibilità delle opere d'arte da parte di persone non vedenti e ipovedenti e all'approfondimento dei temi della percezione tattile e aptica. Un’occasione che permette di annunciare anche la mostra sperimentale che il Dipartimento, in collaborazione con l’Istituto centrale per la grafica, prevede per l’autunno 2019. Si tratta di un evento espositivo che propone il confronto tra la traduzione grafica e quella tattile di alcuni dipinti e di altre opere artistiche cinque-settecentesche descritte nel Microcosmo della pittura di Francesco Scannelli.
Tra i relatori della giornata di studi i rappresentati delle più importanti istituzioni museali che hanno contribuito ad avviare un processo di sensibilizzazione su questi temi, dedicandosi anche alla formazione di personale specializzato: il Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Aldo Grassini, e la direttrice del Museo tattile Anteros dell'Istituto Cavazza di Bologna, Loretta Secchi. Al primo si deve un approfondimento sulle specificità del senso del tatto e dei processi formativi dell'immagine tattile, alla seconda quello sulle funzioni cognitive e conoscitive dell'educazione estetica in presenza e in assenza di minorazione visiva. Il compito di illustrare il rapporto tra l’arte contemporanea e il senso del tatto spetta invece ad Andrea Socrati, direttore dei progetti educativi del Museo Tattile Statale Omero di Ancona. La funzione degli ausili tiflodidattici e le modalità per l'accesso al patrimonio museale delle persone non vedenti e ipovedenti vengono invece approfondite da Cristiana Carlini, collaboratrice dello stesso Museo.
Conclude la giornata di studi il Workshop Forme al buio, per il quale è richiesta la prenotazione ed è previsto un numero massimo di 15 partecipanti.
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