La mostra terminata il 31 dicembre 2010 è divenuta parte integrante della collezione del Museo Omero.
Inaugurazione: giovedì 3 dicembre 2009 ore 17,30.
In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Con la presenza del sindaco del Comune di Ancona, Fiorello Gramillano, l'Assessore alla cultura, Andrea Nobili, l'Arcivescovo di Ancona - Osimo, Mons. Edoardo Menichelli.
Presentazione del catalogo: domenica 13 dicembre 2009 ore 17,30.
Proroga: la mostra, che doveva concludersi il 20 giugno, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2010.
Opere in mostra
Coppia di Cherubini, seconda metà XVIII sec., marmo statuario di Carrara, dimensioni: h cm 60 x 40 circa.
Coppia di Evangelisti (Luca e Giovanni), fine del XVIII sec., marmo; dimensioni: Giovanni, h cm 57 x 30 x 25, Luca h cm 72,5 x 38 x 23.
Restaurate da C.B.R. di Romeo Bigini.
Gioacchino Varlè (Roma 1731 - Ancona 1806)
Svolge un ruolo di protagonista nella scena artistica della città di Ancona nella seconda metà del Settecento.
L'attività di scultore lo vede impegnato a licenziare opere in gesso e in marmo, e eseguire ornamenti in stucco soprattutto per decorare l’interno delle chiese, comprese quelle degli ordini religiosi presenti, ma anche per ornare ambienti di palazzi pubblici e di dimore private.
Toccare gli angeli
"Toccare gli angeli, quei luminosi messaggeri divini, è impensabile e, generalmente, questo vale anche per le rappresentazioni scultoree delle medesime, ineffabili creature che gli artisti hanno prodotto e che fanno bella mostra sugli altari e nei musei.
Ora, grazie alla sinergia tra il Museo Omero, il Museo Diocesano e i Padri Domenicani di Ancona, vengono esposti, alla ammirazione e alla esplorazione tattile del pubblico, inediti e pregevoli marmi di Gioacchino Varlè (Roma 1731 - Ancona 1806): due mirabili teste d'angelo, infantili e alate, e le figure di due evangelisti, Luca e Giovanni, in parte mutile ma sottoposte, per l'occasione, ad un sapiente restauro conservativo. Da sole costituiscono tracce eloquenti di quella ebbrezza di rinnovamento che pervase l'Ancona del Settecento: mentre Luigi Vanvitelli, con i suoi interventi, ridisegnava e portava all'esaltazione la forma urbana, Gioacchino Varlè ornava e aggiornava, con la sua stupefacente e copiosa attività plastica, tutte le maggiori architetture della Città.
Oltre la contingenza della Mostra, le quattro opere del Varlè rimarranno, probabilmente tutte, al Museo Omero, in prestito, offerte a una autentica e inclusiva fruizione pubblica. In quel luogo privilegiato, come si auspica, potranno essere testimonianza, non isolata e motrice, della collaborazione virtuosa tra Istituzioni, per la crescita civile e culturale della Comunità in cui le stesse operano.
Infine, chiudere gli occhi e toccare gli angeli, quelli scolpiti dalla spiritualità e dalla maestria di un artista, che ha cercato nella bellezza il segno d'eternità, non sarà come sentire e vedere gli angeli, quelli immaginati dall'uomo che da sempre guarda all'Aldilà?".
Massimo Di Matteo
Allestimento
Le opere, esposte in uno suggestivo allestimento dall'architetto Massimo Di Matteo, sono illuminate dalla
"Nuvola", lampada-oggetto semovente ideata dal designer Denis Santachiara, grazie alla collaborazione dello Studio Italia Design, Marcon - Venezia, e di Effettoluce, Castelfidardo - Ancona.
La lampada costituisce una giocosa e poetica presenza contemporanea che evoca con irnoia gli apparati celebrativi e scenici del '700.
L'esposizione dei marmi inediti è corredata da riproduzioni fotografiche di opere del Varlè che rimandano all'itinerario urbano che evidenzia la copiosa presenza dell'artista in Ancona.
Informazioni mostra
Ente promotore: Museo Tattile Statale Omero.
Coordinamento: Roberto Farroni.
Comitato scientifico: Maria Giulia Cester, Giuliano de Marinis, Massimo Di Matteo, Nadia Falaschini, Roberto Farroni, Aldo Grassini, Diego Masala, Massimiliano Trubbiani.
Con il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona.
In collaborazione con: Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche - Urbino, Arcidiocesi Ancona - Osimo, Museo Diocesano di Ancona, Convento dei Padri Domenicani di Ancona, Studio Italia Design, Effettoluce - Castelfidardo.
Cura della mostra, catalogo e testi: Massimo Di Matteo, Nadia Falaschini, Diego Masala.
Allestimento: Massimo Di Matteo.
Illuminazione: Effettoluce - Castefidardo.
Restauro: C.B.R. di Romeo Bigini.
Prestatori: Museo Diocesano di Ancona, Convento dei Padri Domenicani.
Immagine grafica e foto: Visibilio di Maurizio Bolognini.
Supporti per non vedenti: Massimiliano Trubbiani.
Segreteria organizzativa: Maria Giulia Cester, Massimiliano Trubbiani.
Comunicazione e ufficio stampa: Economia&Cultura di Gabriella Papini.
Informazioni visite guidate
Telefono 071 28 11 93 5; Fax 071 28 18 35 8; E-mail info@museoomero.it .
Visite guidate Museo e Mostra a cura dei Servizi Educativi del Museo Omero: Manuela Alessandrini, Monica Bernacchia,Cristiana Carlini, Francesca Graziani, Andrea Socrati, Annalisa Trasatti, Massimiliano Trubbiani.
Costo: 7,00 a persona, gratuito per bambini fino a 4 anni;
3,50 per gruppi a persona (minimo 4 e massimo 60 persone, con un operatore ogni 20);
Tutte le iniziative sono gratuite per disabili e loro accompagnatori.
Orario: 3 dicembre 2009 - 31 dicembre 2010.
martedì-sabato: 9.00 - 13.00, 15.00-19.00. domenica: 16,00 - 19,30.
26 dicembre, 6 gennaio, 4 maggio, 2 giugno, 15 agosto: 16,00-19,30.
Chiusura: lunedì, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio, Pasqua, 1 maggio.
Ingresso gratuito.
Allegato