Progetto Museo Omero: architettura e restauro
Pubblicato in Notizie il 1 Luglio 2010
1 Luglio 2009 - 31 Maggio 2010
Il Comune di Ancona e il Museo Omero dal 1 luglio 2009 al 31 maggio 2010 hanno realizzato, anche grazie al contributo della Provincia di Ancona erogato con L.75 / 2009, il progetto denominato "Museo Omero: architettura e restauro."
Il Museo Tattile Statale Omero un incremento di pubblico pari al 50% nell'ultimo biennio: le 8.000 presenze del 2006-07 sono raddoppiate fino a raggiungere le 15.000 nel 2008-09. Scuole, famiglie, disabili visivi, turisti hanno partecipato sempre più numerosi alle nostre iniziative: visite animate, laboratori didattici, eventi a carattere multisensoriale, mostre tattili itineranti in Italia e all'estero. Tale premessa è funzionale alla doppia finalità del progetto: la restaurazione delle opere usurate, l'arricchimento della Sezione di Architettura.
Restauro e Conservazione
In base al progetto si è effettuato il restauro complessivo delle opere: circa un 40% riportava piccole fratture e screpolature, sia a causa del contatto diretto con le mani del pubblico, sempre più numeroso, sia a causa degli spostamenti per mostre itineranti. Fra le opere restaurate ci sono le copie in gesso e pasta di resina della Scultura classica e Moderna (Mercurio del Giambolgona, Schiavo morente di Michelangelo, Discoforo di Naukides, Lupa capitolina, Formelle del campanile di Giotto di Andrea Pisano, Tondo Taddei di Michelangelo, Monumento alla Libertà di Emendabili, etc.) e i modellini architettonici della Sezione di Architettura (Partenone, Basilica di San Pietro, Basilica San Ciriaco). Inoltre si è svolto un lavoro di patinatura complessivo per la protezione e salvaguardia delle superfici di tutte le sculture (circa 150 fra gli originali della Sezione Contemporanea, le copie al vero in gesso e resina, i modellini) che ne hanno permesso una corretta conservazione e anche una più agevole la lettura tattile. Il lavoro di restauro è stato svolto da agosto 2009 a maggio 2010 dal responsabile della collezione Massimiliano Trubbiani e da altri operatori museali, che hanno usufruito del magazzino per collocare temporaneamente le opere e acquistare il materiale necessario al lavoro di manutenzione e restauro.
Realizzazione delle riproduzioni architettoniche in scala della Cattedrale di Chartres
La Sezione relativa all'Architettura, che attualmente ospita modelli in scala di capolavori assoluti (Partenone, Pantheon, Duomo di Firenze, Basilica di San Pietro) e di monumenti della città di Ancona (San Ciriaco, Mole Vanviatelliana) risente ancora dell'assenza di alcuni esempi di stili architettonici, fra cui il Gotico.
A tal fine la Direzione del Museo ha incaricato uno Studio esterno della progettazione e realizzazione del complesso di cattedrale di Chartres: A. Piccolo modello volumetrico in scala 1:400; dimensioni: cm30x40xh30. B. Modello in scala 1:80 riproducente la volumetria esterna della cattedrale; dimensioni indicative: cm 190x125xh150. C. Modello in scala 1:80 riproducente una porzione della navata centrale e di quelle laterali con la configurazione interna; dimensioni indicative: cm65x25xh75. I modelli sono realizzati con resina epossidica a ritiro zero antiurto e verniciati con smalti sintetici ad effetto opaco antigraffio lavabile
Il livello di schematizzazione degli elementi decorativi è in relazione alle loro dimensioni. La prima parte del lavoro (punto B) è già stata realizzata e liquidata: il contributo del progetto è stato impiegato per la seconda fase (punto C).
Realizzazione dei modellini volumetrici in legno
Il Museo, a seguito dell'esperienza maturata con il progetto "Arte dentro l'Arte" e con l'intento di rendere sempre più completa e accessibile la propria collezione, ha acquistato modellini volumetrici in legno da affiancare ai modelli in scala già presenti nella Sezione di Architettura del Museo. I plastici volumetrici, costruiti secondo criteri scientifici di proporzione e semplicità, aiutano il pubblico non vedente a comprendere i volumi complessivi e le forme dell'edificio, prima che proceda all'esplorazione del modello più grande e dettagliato. I modelli per i quali si è realizzato il corrispettivo volumetrico sono: la Cattedrale di San Ciriaco, la Mole Vanvitelliana, il Partenone. La realizzazione è stata affidata ad uno studio/professionista esterno al Museo.
Comunicazione e ausili tiflodidattici
Lo staff del Museo si è occupato della redazione critica dei testi descrittivi e della realizzazione gli ausili tiflodidattici (testi a caratteri grandi per ipovedenti e in Braille per non vedenti, disegni a rilievo, supporti audio mp3), della comunicazione on-line (sito, newsletter, facebook, youtube) e della comunicazione specifica ai disabili visivi (invio Braille e CD). Un gruppo di valutazione del Museo Omero si è occupato della verifica progressiva del lavoro di costruzione dei modellini per garantirne corretta fruibilità tattile. Materiale promozionale utilizzato per la comunicazione: siti internet, newsletter ed ogni altro canale Web 2.0 (facebook, youtube, etc.); Spedizione Braille e cd ai disabili visivi. L'intero progetto è stato svolto sotto la supervisione del Responsabile dei progetti speciali del Museo Omero Andrea Socrati e del gruppo di valutazione.