I luoghi persi

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di Umberto Piersanti.

GIORNO D’INVERNO

nevica, ma è nevischio

incerto che solo a tratti

imbianca questi colli

bassi, il mare li chiude

e orla del suo grigio azzurro,

ora sulle Cesane

corrono i caprioli

nei luminosi campi,

il lupo affonda

le sue zampe magre

dentro il folto bianco,

gli scotani stanno curvi

sotto il gran peso,

è d’argento l’abete

alto nel cielo,

l’ava dagli occhi azzurri

è alla fonte

e con la mano nuda

spezza il ghiaccio,

riempie la brocca d’acqua

la più fredda,

e lenta poi s’avvia

verso la casa

L’ ANIMA

io non avevo mai capito

da dove l’anima viene tra gli spini

ma l’anima è piccola, fatta d’aria,

passa tra gli spini e non si graffia