di David Kožuh.
Nella società moderna si avverte sempre più l’esigenza di superare gli ostacoli per le persone con disabilità. Anche i musei sono impegnati a garantire un accesso equo al pubblico con fragilità. In Slovenia, i musei lavorano attivamente sull’accessibilità per le persone non vedenti e ipovedenti, tra cui il Museo del Goriziano (Goriški muzej) che sta per portare a termine il progetto “L’arte oltre il visibile”.
Il progetto, avviato nel giugno 2023, unisce musei, artisti e varie istituzioni. La mostra, che si aprirà il 21 marzo, sarà divisa in due sezioni: “Il mondo che esiste” presenterà esempi di buone pratiche dalla Slovenia e dall’Italia, mentre “Il mondo che nasce” mostrerà la collaborazione sperimentale tra artisti e persone con disabilità visiva nella creazione di opere d’arte accessibili.
Il mondo che esiste
Nella prima parte della mostra saranno esposte copie di opere d’arte accessibili al tatto, che permetteranno di conoscere la storia dell’arte dall’antica Grecia fino ai giorni nostri. Quasi la metà delle copie e dei bassorilievi in mostra è stata presa in prestito da due musei italiani, il Museo Omero di Ancona e il Museo Anteros di Bologna. La visita a questi musei e la collaborazione attivata con loro ha permesso di comprendere le migliori pratiche nel campo delle mostre tattili. Al progetto ha aderito anche l’Accademia di Belle Arti e Design di Ljubljana e due licei italiani. Un ruolo importante sarà infatti svolto dai progetti di collaborazione in cui studenti e alunni, sotto la guida di esperti, creeranno repliche accessibili di celebri opere
Il mondo che nasce La seconda parte della mostra si concentrerà su un esperimento che ha coinvolto a partire dall’autunno 2023 artisti sloveni, italiani ed un artista croato. In tutto si tratta di 17 artisti, che provengono da discipline diverse. La maggior parte si occupa di scultura, alcuni sono pittori, altri artisti concettuali, e tra di loro c’è anche una grafica. Anche i materiali, che gli artisti hanno usato sono molto differenti tra loro: travertino, cirmolo, cedro, ferro, bronzo, alluminio, ceramica ed altri materiali che permettono in questa parte della mostra un’esperienza tattile unica. Per fare tutto ciò gli artisti hanno adattato il loro processo creativo per realizzare opere significative al tatto. Prima di iniziare, hanno partecipato a workshop sulla cecità e ipovisione e fatto esplorare tattilmente le loro opere alle persone non vedenti. Il processo è stato documentato dall’Accademia delle Arti dell’Università di Nova Gorica, che produrrà un video sulla mostra accessibile usando sottotitoli, audiodescrizione e lingua dei segni in tre lingue.
Educazione e accessibilità
Anche l’educazione crediamo debba avere un ruolo importante per il successo del progetto. In collaborazione con partner internazionali come l’Università di San Jose negli Stati Uniti e la Facoltà di Pedagogia di Maribor, stiamo confrontandoci per sviluppare assieme un programma pedagogico inclusivo. Grazie alla collaborazione con la Facoltà di Pedagogia dell’Università del Litorale di Capodistria riceveremo le descrizioni audio delle opere in mostra in tre lingue.
Il progetto “L’arte oltre il visibile” vuole essere un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, artisti e comunità possa superare i confini delle mostre tradizionali e contribuire a una migliore comprensione e accessibilità dell’arte. Grazie all’educazione e alla collaborazione, saranno create soluzioni sostenibili che consentiranno uguale accesso e fruizione al patrimonio culturale per tutti i visitatori.