Opera: Falkland

Oggetto di Design

Originale

Spazio
Collezione Design
Designer
Bruno Munari
Azienda
Danese
Data
1964
Periodo
Novecento
Produzione
attualmente in produzione
Dimensioni
165 cm in altezza, 40 cm di diametro
Materiale
anelli in alluminio, filanca
Sezione
abitare
Premi
Bruno Munari ha vinto 3 volte il Compasso d'Oro di cui 1 alla Carriera - 17° edizione - 1994

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“Una lampada pensata per essere venduta al metro, ma col minimo ingombro possibile. Nasce così la Falkland di Bruno Munari, che si ispira alle lanterne di carta che il maestro della fantasia aveva visto in un suo viaggio in Giappone”, Chiara Alessi.

Falkland è una lampada a sospensione, alta 165 centimetri. Prodotta dalla Danese dal 1964, è stata disegnata da Bruno Munari secondo i principi di base da lui definiti: semplicità, efficienza, minimo ingombro di stoccaggio e massima resa formale.

La lampada si sviluppa sulla verticale ed è definita dall’incontro di due materie con differenti qualità fisiche. Si compone infatti di un tubolare di filanca bianca, il materiale elastico dei collant, e di rigidi anelli in alluminio, fatti scorrere all’interno della calza e fissati orizzontalmente. Nella lampada in collezione gli anelli sono sette in totale, di differente diametro (tra 20 e 40 centimetri) e collocati a distanze variabili tra loro. Nella parte superiore un paralume metallico con la sorgente luminosa regge il sistema. La luce esce tenue e soffusa e ricorda l’atmosfera prodotta dalle lanterne di carta di origine orientale.

È la tensione tra i due materiali, elastico uno e rigido l’altro, che disegna la caratteristica forma sinuosa e ondulata. La filanca si estende dove incontra gli anelli e si restringe negli spazi tra essi. Una forma che viene assunta dalla lampada in maniera spontanea, per gravità, quando viene estratta dalla sua piccola confezione e appesa al soffitto. Attualmente sono in produzione altre due misure standard della lampada: 85 e 53 centimetri in altezza, con un numero ridotto di anelli.

Il suo nome è un omaggio alle isole Falkland, arcipelago dell’Atlantico meridionale famoso per la pesca: l’idea di inserire gli anelli nel tubolare nasce proprio dalla forma delle nasse da pesca.

“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare”, Bruno Munari.

Audio racconto: parole di Chiara Alessi, voce Gianluca Paliotti

Luce Falkland – durata 1:02
Biografia sonora dell’oggetto a cura di Paolo Ferrario

Approfondimenti la Falkland nel sito Danese