Opera: Ingranaggio

Scultura originale

Ingranaggio

Originale

Autore
Umberto Mastroianni
Data
1988
Periodo
Contemporaneo
Dimensioni
29 cm in altezza, 20 cm in larghezza, 9,5 cm in profondità
Tecnica
fusione, doratura, lucidatura
Materiale
bronzo
Spazio
'900 e Contemporaneo
Itinerante
Quest’opera fa parte della sezione itinerante.

Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.

Descrizione

“Al Futurismo ho portato via l’energia”, Umberto Mastroianni (intervista per “Artisti d’oggi” di Franco Simongini).

“Ingranaggio” è una piccola scultura in bronzo, alta circa 30 centimetri, realizzata da Umberto Mastroianni nel 1988. Fa parte della sezione itinerante “Bello e Accessibile” del Museo Omero.
La scultura è un assemblaggio di forme astratte dallo slancio verticale, costruite su linee curve e spezzate. L’opera poggia su un parallelepipedo in marmo bianco alto 12 centimetri.
In alto si aprono a ventaglio due “corone dentate” sovrapposte al centro.
Sotto la loro intersezione si scopre un vuoto, ai lati del quale le dita intercettano due cavità circolari.

Le mani, scorrendo verso il basso, incontrano un profilo tondeggiante a destra, e uno spigoloso a sinistra. Muovendosi verso dietro le mani percepiscono il restringimento dei profili in piani successivi, fino a confluire in un’unica figura. Sul retro, in basso, è incisa la firma dell’artista.
La superficie del bronzo è lucida e levigata, liscia e piacevole al tatto.

Il titolo “Ingranaggio” richiama un incastro di volumi geometrici che lasciano intuire vagamente figure umane. L’opera si inserisce in una serie di studi di Mastroianni sulla macchina e il suo dinamismo.
Dagli anni ‘40 Mastroianni (1910-1998) sperimenta l’astrattismo dopo aver studiato i grandi maestri antichi e moderni.

Come scrive Maurizio Calvesi l’artista manifesta “una personalità che è geneticamente erede dello slancio futurista, slancio che aveva tuttavia qualcosa di connaturato, in lui, cioè di proprio dell’indole stessa, impetuosa del personaggio e che risultava persino da atteggiamenti pratici, come l’amore per le automobili e la velocità.” (Il Canto della Materia, Carmagnola, 2008).

Opere di Umberto Mastroianni (1910-1998) sono esposte in Giappone, a New York, in Francia, mentre in Italia tredici città ospitano i suoi monumenti alla resistenza. A Roma è presente il Museo Mastroianni e ad Arpino, città laziale dove è nato l’artista, dal 1999 è attiva la Fondazione Umberto Mastroianni nel Castello Ladislao.