Progetto “I Racconti del Mare”
Pubblicato in Eventi il 12 Giugno 2024
ArteScienza per Comunicare l'Oceano.
Installazione visitabile fino all'8 settembre 2024.
Museo Tattile Statale Omero.
"I racconti del mare (The Sea Tales) - ArteScienza per Comunicare l'Oceano" è il progetto promosso dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente (DiSVA) dell'Università Politecnica delle Marche, dal Museo Tattile Statale Omero e dal Liceo Artistico E. Mannucci di Ancona.
Il progetto è stato presentato mercoledì 22 maggio alle ore 16:30 al Museo Omero e al contempo è stata inaugurata l'installazione dal titolo "Circolare", realizzata dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico E. Mannucci. L'installazione resterà in esposizione fino a domenica 8 settembre 2024.
Al progetto è stato concesso il patrocinio dell'Ocean Decade (2021-2030) delle Nazioni Unite. Inoltre il Liceo Mannucci è entrato nella rete delle Blue school per l'impegno nella sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente marino, in particolare con questo progetto.
L'evento è stato inserito nel programma Tipicità in blu , il Festival che celebra il mare e indaga i fenomeni della Blue Economy, che si è tenuto dal 17 al 24 maggio 2024 nella città di Ancona. L'opera 'Circolare' è stata allestita nella chiesa di San Francesco di Fano durante il Festival OceanAction e il Fano Jazz.
Il Progetto
Le situazioni attuali che vedono il mare protagonista ci raccontano purtroppo di scenari drammatici.
Gli imponenti flussi migratori via mare, che ogni anno costano la vita a centinaia di persone, e l'inquinamento dei mari, hanno assunto rilevanza mondiale e non possono più essere disattese. Raccontare queste situazioni intollerabili è il compito del progetto ed i linguaggi dell’arte e del bello ne sono lo strumento.
La finalità non è solo quella di sensibilizzare la società, ed i giovani in particolare, ma è soprattutto quella di promuovere un loro coinvolgimento concreto e attivo.
L'installazione "Circolare" vede protagonista una tartaruga marina imbalsamata ed è la prima azione concreta del progetto.
Presentazione del progetto
Sala Conferenze, Museo Omero.
Saluti istituzionali:
- Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero
- Daniele Silvetti, Sindaco del Comune di Ancona
- Antonella Andreoli, Assessore Politiche educative, Affari generali e legali, Servizi informatici, Servizi demografici del Comune di Ancona
- Francesco Regoli, Direttore del DiSVA-UnivPM
- Luca Serafini, Dirigente Scolastico Liceo Artistico E. Mannucci
Interventi:
- Prof. Carlo Cerrano (DiSVA UnivPM), Biodiversità e Migrazioni
- Dott.ssa Agnese Riccardi (DiSVA UnivPM), Presentazione del progetto: l'importanza di comunicare l'oceano anche attraverso l'arte
- Dott. Sauro Pari, Presidente Fondazione Cetacea
- Prof. Andrea Sòcrati, Museo Tattile Statale Omero e Liceo Artistico E. Mannucci
Inaugurazione dell'installazione artistica "Circolare"
Dopo la presentazione è seguita l'inaugurazione dell'installazione artistica "Circolare" nella Sala di Arte contemporanea del Museo, a cura del Prof. Nicola Farina e degli studenti e delle studentesse del Liceo Artistico E. Mannucci.
L’installazione racconta la storia di una tartaruga appartenente alla specie protetta Caretta caretta, ritrovata senza vita nel febbraio 2023 da alcune studentesse della Laurea Magistrale di Biologia Marina sulla spiaggia del Passetto di Ancona, che hanno allertato il Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente.
Da lì, grazie al supporto della Fondazione Cetacea, dell'Istituto Zooprofilattico di Forlì e della CITES Nucleo Carabinieri di Ancona, è stato possibile attivare e seguire il protocollo di recupero ed acquisizione dei permessi necessari alla detenzione dell'esemplare per scopi didattico-divulgativi.
La seconda fase ha visto poi il coinvolgimento del tassidermista Stefano Panfili, un imbalsamatore e preparatore naturalistico certificato, che ha riconsegnato al DiSVA la tartaruga in perfette condizioni.
La tartaruga marina è un animale migrante principalmente per scopi riproduttivi ed alimentari e le attività umane, come l'inquinamento, la pesca, la perdita di habitat ed i cambiamenti climatici rendono sempre più difficile la loro sopravvivenza.
La tartaruga sarà così un simbolo per raccontare storie di mare cercando di sensibilizzare il pubblico a tematiche urgenti come le grandi disuguaglianze sociali che innescano migrazioni umane drammatiche e la rapida perdita di biodiversità che vede l'uomo sia come artefice sia come vittima.
L'installazione sarà visitabile in mostra fino all'8 settembre 2024.