Tre mostre alla Galleria d’Arte Moderna
Pubblicato in Mostre il 23 Giugno 2023
Dal 23 giugno 2023.
Galleria d'Arte Moderna, Roma.
Accessibile grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero.
A Roma, la Galleria d'Arte Moderna ospita dal 23 giugno tre grandi mostre: Laboratorio Prampolini#2. Disegni, taccuini e progetti inediti dal Futurismo all'Art Club; Osvaldo Peruzzi - Splendore geometrico futurista dedicata al pittore futurista alla vigilia dei vent'anni dalla sua scomparsa; L'Allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno, una delle prime grandi opere scultoree di Venanzo Crocetti sul tema della danza.
Mostra "Laboratorio Prampolini#2. Disegni, taccuini e progetti inediti dal Futurismo all'Art Club"
Dedicata a Enrico Prampolini e il suo eclettismo, è organizzata nell'ambito di una serie d'iniziative espositive della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali legate agli artisti del Futurismo italiano presenti nelle collezioni d'arte capitoline.
In mostra fino al 14 gennaio 2024 opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciute o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina che sono andati a formare l'Archivio Prampolini conservato all’interno del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive di Sovrintendenza.
Mostra "Osvaldo Peruzzi - Splendore geometrico futurista"
L'esposizione celebra l'artista livornese a quasi vent’anni dalla scomparsa con un'ampia testimonianza del suo operato e uno studio approfondito sul suo ruolo all'interno del panorama futurista.
Osvaldo Peruzzi è stato un personaggio non secondario degli sviluppi del Futurismo degli anni Trenta e primi anni Quaranta del Novecento per la sua spiccata e originale personalità maturatasi già sullo scorcio dei Venti e l'esordio dei Trenta, quando Marinetti lo battezzò futurista alla Galleria Pesaro di Milano.
Il percorso espositivo, in programma fino al 19 novembre 2023 e studiato dai due curatori Duranti e Baffoni, propone opere provenienti da collezioni pubbliche e private, oltre a quelle storiche poco conosciute al grande pubblico e messe a disposizione dalla famiglia dell'artista, grazie alla preziosa collaborazione delle figlie Stella e Cristina.
Mostra "L'Allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno"
"Allieva di danza" viene esposta dopo oltre due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell'ICR, una delle prime grandi opere scultoree di Venanzo Crocetti (1913-2003) sul tema della danza. L'opera potrà essere ammirata fino al 14 gennaio 2024. La tematica della danza già compare in vari bozzetti degli anni Quaranta dell’artista e a partire dalla fine degli anni Cinquanta, diventerà tema ricorrente all’interno della sua produzione.
La scultura di Crocetti è entrata nella collezione d'arte del Comune di Roma nel 1960 a seguito dell'acquisto alla VIII Quadriennale Nazionale d'Arte (1959-60). L'Allieva di danza non è più stata esposta a causa delle gravi lesioni che interessavano la parte inferiore dell’opera e che la rendevano strutturalmente instabile. Grazie al restauro della scultura da parte dell'Istituto Centrale del Restauro, l'opera può essere finalmente riesposta e di nuovo apprezzata dal pubblico.
Accessibilità
Un'attenzione particolare è dedicata all'accessibilità: per le persone con disabilità visiva è stato progettato, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, un percorso dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni.