La mostra “D’après l’Antique” trasferita in Croazia

Momento della mostra con Farroni

Dal 7 luglio al 15 ottobre 2005
Museo Archeologico di Spalato

E' stata inaugurata giovedì 7 luglio in Croazia la mostra "D'après l'Antique. La Memoria dell'Antico" promossa e realizzata dal Museo Omero in collaborazione con il Museo del Louvre.

Dopo il successo ottenuto alla Mole Vanvitelliana la mostra viene ora allestita nel famoso Museo Archeologico "Muzej Hrvatskih Arheoloskih Spomenika" di Spalato, a suggello del gemellaggio e della continuità dei già ottimi rapporti culturali tra le due città.

Oltre al Direttore del Museo "Hrvatskih Arheoloskih Spomenika", Ante Milosevic, erano presenti anche le autorità locali e gli amministratori della città croata, insieme a Roberto Farroni, direttore del Museo Statale Tattile Omero e a Cirylle Gouyette del Museo del Louvre. La quasi totalità delle opere esposte alla Mole Vanvitelliana, saranno ora ammirate oltre che dai residenti, anche dai turisti che in questa stagione affollano Spalato.

Taglio del nastro inaugurale a due, quello di Farroni e Milosevic, alle ore 20, in mezzo a tantissime persone che hanno atteso in coda per poter entrare nelle sale del Museo.Come noto la rassegna raccoglie i calchi al vero di opere molto note ed amate: dalla Venere di Milo, allo Spinario, al Gladiatore Borghese, alla Nike di Samotracia; tutto quanto c'è di più suggestivo ed evocativo dell'immaginario artistico.

Come scrive Roberto Farroni nel bel catalogo appositamente editato edesposto nel corso della cerimonia inaugurale "La cultura è elemento di unione fra Paesi diversi. La cultura è strumento per abbattere tutte le barriere, anche quelle sensoriali. La cultura è linfa vitale per la crescita dell'uomo. In questa direzione si espande la collaborazione scaturita fra il Louvre e il Museo Omero in un dialogo a tre voci che raggiunge anche l'altra sponda del Mare Adriatico grazie all'intervento del Muzej Hrvatskih Arheoloških Spomenika. Una collaborazione che avrà in futuro altre occasioni affinché il tema della tattilità, oltre che offrire ai non vedenti la possibilità di una reale fruizione dell'arte, diventi anche motivo di interesse per un pubblico più vasto".

Negli interventi dei rappresentanti delle istituzioni museali delle due città è stata sottolineata l'importanza del coinvolgimento in questa proposta di due città come Ancona e Spalato, gemellate già da molti anni, che anche in questa occasione trovano motivo per riconoscersi in un comune patrimonio di storia e di cultura che affonda le sue radici in epoche lontane. Rimarcato anche il rilievo dell'unione non solo ideale di Francia, Italia e Croazia.