Loreno Sguanci
Loreno Sguanci nasce a Firenze nel 1931. Frequenta l’Istituto d’Arte di Porta Romana, si diploma al Magistero di scultura sotto la guida di Bruno Innocenti per poi trasferirsi a Pesaro nel 1952 per insegnare discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte. A Pesaro continua la sua ricerca nel campo della scultura che lo porta ad indagare diversi materiali e nuovi linguaggi formali.
Nel 1962 tiene la sua prima personale a Roma alla Galleria L’Obelisco, nel 1963 partecipa a Parigi alla Biennale dei Giovani e nel 1965 alla Quadriennale di Roma, dove espone nella sala personale una serie di opere di notevoli dimensioni in legno e in legno e rame che si sviluppano secondo forme organicistiche. Visita diversi paesi stranieri per poi tornare a Pesaro, dove continua la sua ricerca che negli anni ’70 affronta lo studio del segno e delle sue molteplici valenze grafiche.
Gli anni ’80 e ’90 sono caratterizzati da opere di notevoli dimensioni realizzate con un legno durissimo, l’Azobè, chiamate “Grandi Tavole dei Segni”. La ricerca artistica di Loreno Sguanci è, dalla fine degli anni ’90, tesa ad approfondire il concetto della forma intesa come presenza densa di antiche e nuove valenze. Oggi, infatti, le sue opere si ergono autonomamente nello spazio con i loro corpi scolpiti segnati da ampie campiture di terra rossa che si estendono sulle superfici del legno definendone, inaspettatamente, i volumi quali segni della memoria che ritornano carichi del sentimento del tempo e del nostro sentire.
Sguanci ha rappresentato la scultura italiana insieme ad altri artisti in rassegne ufficiali ad Amburgo, Bielefeld, Colonia, Monaco, Copenaghen, Tripoli, Madurodan, Chicago, Horice, Strafford, Budapest, Buenos Aires, Tokyo, Mentone, Johannesburg, Città del Messico, Lagos, Caracas. Diffusi e significativi sono i suoi interventi scultorei nell’ambiente urbano con opere permanenti e con installazioni temporanee in varie città italiane.
Muore nel 2011 a Pesaro.