Makio Hasuike & Co
Makio Hasuike nasce nel 1938 a Tokyo (Giappone). Nel 1958, dopo la fine del liceo, si iscrive all’Università delle Arti di Tokyo. In questi anni si appassiona al disegno industriale ed è affascinato dalla concezione di designer come professionista al servizio della società. I riferimenti teorici della disciplina su cui si forma sono quelli occidentali e le riviste di settore su cui si svolge il dibattito internazionale – tra cui Domus e Stile Industria – alimentano in lui l’interesse per il design italiano.
Hasuike lavora per un anno per Seiko realizzando una serie di orologi per i Giochi Olimpici di Tokyo del 1964. Nel 1963, subito dopo la laurea, parte per l’Italia, dove ha inizio la sua carriera. Comincia a farsi notare nell’ambiente del design milanese grazie a Sakura (1967), reinterpretazione del classico servizio da tè, un progetto che riscuote successo. Dopo un breve ritorno in Giappone rientra definitivamente in Italia e nel 1968 apre il proprio studio a Milano. Da questo momento, a puntare sul giovane designer sono diverse aziende: La Rinascente, Gedy e Ariston, quest’ultima di grande rilievo nella sua attività professionale.
Per Gedy, Hasuike si occupa di sviluppare nuovi prodotti. Grazie al suo contributo, l’azienda riesce a realizzare oggetti di qualità e più economici di quelli dei concorrenti, tra cui lo scopino da bagno Cucciolo (1974). Per l’azienda, inoltre, Hasuike realizza l’intero catalogo fino al 1979.
È nel 1968 che, su iniziativa di Vittorio Merloni, ha inizio una pluridecennale collaborazione con Ariston, terminata nel 2016. Nell’azienda marchigiana il designer giapponese è chiamato a confrontarsi con un contesto diverso, in cui gli oggetti sono più complessi e costosi da realizzare. Dalla sua mente nascono i progetti di elettrodomestici, cucine e caldaie, tra cui le lavatrici Margherita (1983) e Aqualtis (2005).
Sempre nel 1968 dà vita a Milano alla Makio Hasuike & Co, uno dei primi studi di industrial design in Italia, attivo in diversi settori della progettazione: architettura, disegno industriale, allestimenti. Durante la sua lunga attività ha firmato innumerevoli progetti per aziende di tutto il mondo contribuendo al loro successo. Dello studio è entrata a far parte la figlia Naomi nel 1999. Molti prodotti di Makio Hasuike & Co hanno ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali e alcuni sono anche esposti nelle collezioni permanenti di importanti musei.
Nel 1982 nasce il marchio MH Way con l’intento di creare prodotti funzionali, versatili e robusti rivolti a un ampio pubblico. Ne sono alcuni esempi la cartella portadisegni Piuma (1983), la serie di borse Impronta (1985), il set di oggetti da scrivania Desk (1988) e la borsa-zaino Mixmatch (2013).
Tra gli altri prodotti rappresentativi della sua carriera, infine, si citano la macchina per caffè Baby Gaggia per Gaggia (1977), l’autobus Iveco 370 Turbo (1983), la vetrina gelateria Tonda per IFI (2005) e la cucina Sipario per Aran Cucine (2016).
Hasuike è stato docente presso la facoltà di disegno industriale del Politecnico di Milano. Ha anche vinto il prestigioso Compasso d’oro alla carriera nel 2016.