Marco Zanuso
Designer, architetto e urbanista, considerato tra i fondatori del design industriale italiano, Marco Zanuso nasce a Milano nel 1916. Consegue la laurea in architettura nel 1939 e subito dopo si imbarca a bordo di navi da guerra, dove scopre il mondo della tecnologia avanzata. Un’esperienza, questa, che lo avvicina all’interesse per il design e la produzione industriale.
Inizia a esercitare la professione solo dopo la fine del conflitto aprendo il suo studio nel 1945. Negli anni successivi partecipa al dibattito del Movimento Moderno e della ricostruzione della Milano postbellica: è caporedattore della rivista “Domus” e redattore della rivista “Casabella-Continuità”.
Zanuso è tra i primi a interessarsi all’impiego di tecnologie e materiali innovativi per la realizzazione di oggetti comuni e pone al centro della sua attenzione l’accessibilità economica degli articoli prodotti in massa. Nei primi anni del dopoguerra collabora con la Arflex dando vita a sedute fabbricate con materiali come la gommapiuma e il nastrocord, tra cui la poltrona Lady del 1951.
A metà anni ‘50 stringe un fruttuoso e duraturo sodalizio con Richard Sapper. Dalla loro collaborazione nascono oggetti iconici che coniugano modernità, innovazione e stile: per citarne alcuni, la sedia per bambini K4999 per Kartell (1961), il televisore Algol e la radio TS502 per Brionvega (1964), il telefono Grillo per Siemens (1965).
Nel 1955, Zanuso è curatore della prima mostra sul design italiano a Londra. È inoltre uno dei fondatori dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), creata nel 1956 e che presiede tra il 1966 e il 1969.
Nel corso degli anni ‘60 è particolarmente attivo nel campo dell’architettura, dedicandosi a uffici, fabbriche, residenze ed edilizia scolastica. Riceve numerose commissioni, tra cui quelle per le officine della Necchi a Pavia e per gli impianti della Olivetti a San Paolo del Brasile e a Buenos Aires. A partire dallo stesso decennio, Zanuso affianca l’insegnamento accademico alla carriera di architetto e designer: è titolare di diverse cattedre presso il Politecnico di Milano fino a metà anni ‘80.
Prestigiosi riconoscimenti attestano la prolifica carriera di Zanuso. Si aggiudica il Compasso d’oro per cinque volte tra il 1956 e il 1979, ai quali si aggiunge nel 1985 quello alla carriera. Riceve nel 1984 il Premio per l’Architettura dal Presidente della Repubblica e nel 1999 la laurea ad honorem in Disegno industriale dal Politecnico di Milano. Oggi le sue creazioni sono ospitate nelle più importanti collezioni di design del mondo.
Zanuso si spegne a Milano nel 2001.