Opera: Frammento di decorazione della Porta del Paradiso
Copia di scultura
Copia
- Dimensioni
- 97 cm in altezza; dettaglio
- Tecnica
- calco al vero
- Materiale
- gesso alabastrino
- Spazio
- Deposito
Originale
- Autore
- Lorenzo Ghiberti
- Data
- 1425 - 1452
- Periodo
- Rinascimentale
- Dimensioni
- 599 cm in altezza, 462 cm in larghezza
- Materiale
- bronzo
- Luogo
- Firenze, Battistero di San GiovanniSi apre in una nuova finestra
Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.
Descrizione
«elle son tanto belle che elle starebbon bene alle porte del Paradiso», Michelangelo Buonarroti.
La Porta del Paradiso del Battistero di Firenze, che guarda direttamente il Duomo, è stata definita così da Michelangelo Buonarroti. Questo bassorilievo è un frammento dello stipite, qui in forma di copia da calco al vero in gesso alabastrino.
L’originale, in bronzo, è stato modellato da Lorenzo Ghiberti e scuola tra il 1425 e il 1452, su commissione dell’Arte di Calimata, responsabile del Battistero.
La Porta è suddivisa in dieci pannelli scultorei a rilievo, che riproducono storie dell’Antico Testamento. Ghiberti definì questo capolavoro come «la più singolare opera che io abbia prodotta».
Il frammento, isolato dal contesto, consiste in una lastra rettangolare lunga e sottile, orientata verticalmente che raffigura uno scoiattolo sopra e sotto il quale si sviluppano elementi vegetali. Il modellato è estremamente attento ai dettagli naturali, che sono riprodotti con estrema perizia.
Tattilmente, le forme risultano piacevoli da esplorare, non destando particolari problemi nella comprensione delle stesse.