Opera: Meccanica

Descrizione

“Io avevo studiato maestri antichi: Fidia, Michelangelo, Donatello, Piero della Francesca, Masaccio. Ora incominciai a studiare i maestri moderni, in primo luogo Boccioni, l’artista che ha rinnovato l’arte italiana. Non potevo più riposare sugli allori. Dovevo rischiare, a tutti i costi”, Umberto Mastroianni.

“Meccanica” è una piccola scultura in bronzo, alta circa 30 centimetri incluso il parallelepipedo di base, di 4 centimetri. Realizzata da Umberto Mastroianni nel 1988 è conservata al Museo Omero.

Come suggerisce il titolo, la scultura è un assemblaggio di forme astratte, che rimandano al mondo dell’industria e della meccanica. Forme appuntite si alternano a forme tondeggianti, masse vuote a masse piene, superfici lisce a superfici ruvide. L’esperienza tattile risulta complessa per la quantità di variazioni geometriche: cerchi, trapezi, archi, linee spezzate aperte e chiuse.
In alto, alle estremità di un semi arco dentato, si percepiscono due forme squadrate, aggettanti e contrapposte, una liscia e una ruvida. Il semi arco è replicato in basso, a sostengo dello sviluppo orizzontale dell’ingranaggio. La scultura è speculare e firmata dall’artista.

Nell’ultima produzione degli anni ’80 Mastroianni concentra il proprio studio sul dinamismo delle macchine industriali, che richiamano anche quelle belliche. Ruote dentate, incastri inediti, nuove geometrie evocano immagini di animali fantastici. In “Meccanica” la nostra immaginazione potrebbe intuire un rapace con occhi, becco, cresta e coda. La firma dell’artista è incisa in basso.

Dopo un debutto giovanile col figurativo d’ispirazione classica, Mastroianni approda nei primi anni ’40 al linguaggio astratto, grazie anche al Futurismo. Forme astratte che nel tempo diventano morbide e tondeggianti, poi geometriche e colorate.

Umberto Mastroianni (1910-1998) è stato artista prolifico e docente presso diverse Accademie di Belle Arti. Sue opere sono esposte in Giappone, a New York, in Francia, mentre in Italia tredici città ospitano i suoi monumenti alla resistenza. Ha ricevuto premi dalla Biennale di Venezia, dall’Accademia dei Lincei e il prestigioso “Praemium Imperiale” a Tokyo. A Roma è presente il Museo Mastroianni e ad Arpino, città laziale dove è nato l’artista, è attiva la Fondazione Umberto Mastroianni nel Castello Ladislao.