Opera: Moka
Oggetto di Design
Originale
- Spazio
- Collezione Design
- Designer
- Alfonso Bialetti
- Azienda
- Bialetti
- Data
- 1956
- Periodo
- Novecento
- Produzione
- attualmente in produzione
- Dimensioni
- 20 cm in altezza, 17 cm in larghezza, 10 cm in profondità
- Materiale
- alluminio, plastica, gomma
- Sezione
- cucinare
- Premi
Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.
Descrizione
“Della moka Bialetti si sa più o meno tutto, si sa che è un’invenzione italiana, si sa che prima il caffè, in casa, lo si faceva con la napoletana o con la pressofiltro che prevedevano un processo molto più lungo e garantivano un risultato ben più annacquato”.
Moka è la macchinetta da caffè in alluminio ideata da Alfonso Bialetti nel 1933, perfezionata dal figlio Renato nel 1956. Si compone di due parti, unite sulla verticale: la caldaia e il bricco. Sono due geometrie a base ottagonale che si avvitano l’uno all’altra. La caffettiera si apre e si chiude ruotando i due elementi con entrambe le mani. All’interno della caldaia c’è il filtro a imbuto, sormontato da quello piatto, dove posizionare il caffè macinato. Una guarnizione è collocata tra i due filtri, mentre una valvola di sicurezza è fissata sul fianco.
Il bricco ha uno coperchio incernierato all’attaccatura del manico e una cannula al suo interno. L’acqua scaldandosi fa aumentare la pressione all’interno della caldaia e risale verso l’alto passando dal filtro con il caffè macinato, e poi lungo la cannula. Così il caffè si raccoglie nel bricco. In collezione abbiamo la versione della moka per 3 tazzine in alluminio, alta 20 centimetri; oggi viene prodotta dalla Bialetti in vari colori, finiture e in versioni elettriche e con il timer.
Non si sa molto in realtà di questo oggetto, “anche del nome non si sa molto. Per esempio non si sa che è parzialmente scorretto chiamare moka già l’invenzione di Alfonso del 1933, che, al tempo, l’aveva battezzata solo ‘macchinetta’. Anche il nome moka, infatti, arriva con Renato negli anni Cinquanta. Anzi, Moka, con la M maiuscola perché Renato inventa un nome proprio che poi diventerà il nome comune dell’intera categoria delle macchinette per fare il caffè (proprio mentre l’originaria detentrice di quell’invenzione onomastica sarà conosciuta nel suo successo semplicemente come ‘la Bialetti’)”, Chiara Alessi.
Audio racconto: parole di Chiara Alessi, voce Gianluca Paliotti
Moka caffé – durata 0:37
Biografia sonora dell’oggetto a cura di Paolo Ferrario
Approfondimenti: Moka express nel sito Bialetti