Opera: Senza titolo (numero 5)

Descrizione

“Entrare nello studio dove il pittore lavora da più di cinquant’anni è come immergersi in un flusso visivo continuo, una girandola di forme, materie e colori, un luogo dello sguardo in cui ogni immagine rimanda e richiede quelle che la circondano, le rispondono, la incalzano, la chiariscono.” , Marilena Pasquali curatrice della mostra “Roberto Papini opere 1952 – 2011”.

Roberto Papini (Ancona, 1921 – 2019), negli anni ’80 realizza una serie di tavole tattili alle quale non attribuisce nessun titolo. Tra queste l’opera successivamente denominata Senza titolo numero 5 , conservata al Museo Omero.

È una tavola non molto grande, larga 53 cm ed alta 62,5 cm; all’interno vari materiali di riciclo sono sistemati a formare un vero e proprio dipinto materico. Dall’alto verso il basso si possono seguire con gli occhi e con le mani le trame realizzate con il legno, il metallo e la plastica.
Il legno, oltre ad essere il supporto, è usato per sostenere i vari elementi che si alternano orizzontalmente. Si tratta di moduli ripetuti: la prima fila è formata da fili di plastica verdi ancorati a chiodi di metallo in una successione orizzontale di rombi larghi 3.5cm alti 4 cm l’uno; subito sotto sono posizionati anelli di metallo del diametro di circa 3,5 cm, quelli usati nei tendaggi, con all’interno un bottone di plastica.

Tutta la tavola si sviluppa seguendo la successione di questi moduli che nell’insieme vanno a realizzare un dipinto tattilmente interessante.