Opera: Testa di Cristo
Copia di scultura
Copia
- Dimensioni
- 42 cm in altezza, 40 cm in larghezza, 30 cm in profondità; dettaglio
- Tecnica
- calco al vero
- Materiale
- gesso alabastrino
- Spazio
- Mimica del volto umano
Originale
- Autore
- Donatello
- Data
- 1449
- Periodo
- Rinascimentale
- Dimensioni
- 186 cm in altezza, 166 cm in larghezza
- Materiale
- bronzo
- Luogo
- Padova, Basilica del SantoSi apre in una nuova finestra
Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.
Descrizione
“dilettandosi d’ogni cosa, a tutte le cose mise le mani, senza guardare che elle fossero o vili o di pregio”, Giorgio Vasari, “Vita di Donato, scultore fiorentino”.
Al Museo Omero è esposta una copia in gesso della testa di Cristo, parte del Crocifisso bronzeo esposto sull’Altare Maggiore della Basilica Sant’Antonio di Padova. Il Crocifisso fu realizzato da Donatello nel 1449; l’arista eseguì anche le altre sette sculture a tutto tondo, in bronzo, dell’altare.
La testa di Cristo è piegata verso il basso e leggermente ruotata verso destra a causa del venir meno delle forze; i capelli lunghi e disordinati incorniciano il volto magro e scavato dalla sofferenza; gli occhi sono infossati, le palpebre abbassate e la bocca, incorniciata da una barba resa minuziosamente, è semiaperta, come se l’artista avesse voluto catturare il momento in cui Cristo pronuncia le ultime parole prima di morire. Donatello riesce a rendere la figura di Cristo ricca di “pathos” ed espressività, rappresentando lo strazio del martirio e della sofferenza fisica e al contempo la dignità spirituale nella serena accettazione della morte.
Donatello, vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi, è stato un’artista di lunga carriera (Firenze, 1386 – 1466). Scultore, pittore e architetto fu uno dei padri del Rinascimento fiorentino; partì per Padova nel 1443, dove rimase un intero decennio, creando alcuni dei suoi capolavori assoluti.