Opera: Trono Ludovisi
Copia di scultura
Copia
- Dimensioni
- 104 cm in altezza, 144 cm in larghezza
- Tecnica
- calco al vero
- Materiale
- gesso alabastrino
- Spazio
- Greco e Romano
Originale
- Data
- 460 - 450 a.C.
- Periodo
- Greco
- Dimensioni
- 104 cm in altezza, 144 cm in larghezza
- Materiale
- marmo
- Luogo
- Roma, Museo Nazionale RomanoSi apre in una nuova finestra
Foto: Maurizio Bolognini. Proprietà: Archivio Museo Tattile Statale Omero.
Descrizione
“Nacque dal membro mutilato di Urano, ad opera di Crono, che cadde in mare e diventò spuma. Le Ore dal diadema d’oro la coprirono di vesti immortali, il capo le cinsero del serio d’oro mirabilmente intrecciato”, Esiodo, nascita di Afrodite.
Il Trono Ludovisi è un’opera eseguita in marmo tra il 460 e il 450 avanti Cristo, in piena età severa. Si tratta forse di un trono composto da pannelli decorati a bassorilievo. Quello frontale è di forma rettangolare e fratturato nella sommità, mentre i due laterali sono di forma trapezoidale. Al Museo Omero è esposta la copia dal calco al vero in gesso dei tre pezzi, disposti a parete, per una lunghezza totale di circa tre metri.
La scena raffigurata nella parte centrale è lunga circa 140 centimetri e rappresenta una donna che emerge dall’acqua aiutata da altre due, scolpite di profilo. La donna al centro ha il viso rivolto in alto a destra, il corpo è coperto da una leggerissima veste e il pube è nascosto da un drappo più spesso, sostenuto dalle donne a lato. La nascita di Afrodite dal mare è l’interpretazione più accreditata della scena. I pannelli laterali, lunghi circa un metro, speculari, raffigurano probabilmente due allegorie: a sinistra una figura femminile coperta dal solo copricapo, seduta su un cuscino con le gambe accavallate, suona un doppio flauto; a destra una figura quasi identica, ma totalmente ricoperta da una veste, sembra versare dei granelli in un incensiere. La posizione delle teste, reclinate verso il basso, è la stessa. Entrambe le figure sono state interpretate come sacerdotesse del culto di Afrodite.
A livello stilistico il trono è caratterizzato da linee raffinate ed eleganti, sia nella resa dei corpi che delle vesti. Non si conosce esattamente quale fosse la funzione originaria di questo oggetto: poteva trattarsi di un trono, di un altare o di un recinto per sacrifici rituali. È stato rinvenuto nel 1887 a Roma, nell’ambito dell’antica Villa Ludovisi. Il monumento, in un primo tempo venuto a far parte della raccolta Ludovisi, venne poi acquistato dal Museo Nazionale Romano nelle Terme di Diocleziano.