Tra i progetti di carattere internazionale avviati negli anni dal Museo Omero ricordiamo i più recenti.
Erasmus+ Invisible (2023-2024)
Il Museo Omero è stato partner del progetto europeo Erasmus+ Invisible, Guidelines to make architectural and visual art accessible to VIB (Visually Impaired and Blind), ovvero Linee guida per rendere accessibile l’arte e l’architettura alle persone con disabilità visiva.
Il progetto, realizzato nel biennio 2023-2024, ha avuto come capofila l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” e ha generato uno scambio di buone prassi per rendere lo studio dell’architettura, e dell’arte in generale, accessibile agli studenti con disabilità visiva. In particolare il Museo Omero ha contribuito alla stesura delle linee guida sull’utilizzo dei modellini architettonici e ha ospitato un workshop internazionale il 6 Dicembre 2023.
Erasmus+ Next-Museum (2022-2023)
Il Museo Omero ha partecipato al progetto Erasmus+ NEXT-Museum (2022-2023): stimolare la digitalizzazione nei musei di piccole e medie dimensioni attraverso la valorizzazione del Curatore Digitale. Il progetto guidato dalla Fondazione Marche Cultura ha visto la collaborazione attiva di quattro nazioni: Italia, Grecia, Croazia e Spagna.
Il Museo Omero ha contribuito con moduli formativi e nella realizzazione dell’installazione digitale accessibile “Prima della via Flaminia In viaggio con i guerrieri”, ospitata al Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli. Alla 27ª Conferenza Generale ICOM, svoltasi a Dubai a novembre 2025, l’installazione si è aggiudicata il premio internazionale F@IMP 2025 AVICOM Inclusività e Sostenibilità come modello museale phygital (fisico e digitale) fondato su accessibilità, sostenibilità e innovazione digitale. Il progetto ha vinto inoltre il Premio Inclusione 3.0 nell’anno 2024 conferito dall’Università di Macerata durante la settimana dell’Inclusione.
Erasmus+ Amusing (2019-2022)
Il progetto Erasmus+ Amusing, Adapting Museums for Inclusive Goals, ovvero “Rendere i Musei accessibili,” si è svolto tra il 2019 e il 2022.
Il progetto, con capofila la Consselleria di Valencia, si è focalizzato sull’uso delle stampanti 3D per la produzione di copie, modellini ed altri supporti in ambito scolastico e museale. I partner internazionali – Grecia, Spagna, Lituania, Italia – hanno avuto modo buone pratiche nelle modalità, negli strumenti e nella politiche di accessibilità.