Un intenso week end per il Museo Omero
Pubblicato in Eventi il 11 Marzo 2006
Primavera Giovani e Docet: partecipazione attenta e numerosa.
Oltre 400 sono le persone che hanno visitato il Museo Omero in questi due week end di marzo (18 e 19, 25 e 26) all'interno dell'iniziativa Primavera Giovani promossa dall'Assessorato alle Attività e ai Beni Culturali della Regione Marche. Accompagnati dagli adulti, spettatori attivi coinvolti nella visita animata, molti bambini e ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle attività gratuite proposte dal Museo: esperienza di lettura tattile delle sculture, laboratori di disegno dal vero, percorsi fra arte e poesia, amore e memoria.
Domenica 26 marzo con il bel tempo e l'arrivo vero della Primavera si è registrato il maggior afflusso di visitatori e una numerosa partecipazione anche di diversamente abili che hanno approfittato della specificità e accessibilità del nostro museo dopo una passeggiata al Parco della Cittadella, che si trova proprio sopra la nostra sede museale.
Oggi, martedì 28 marzo, si conclude inoltre la presenza del nostro Museo al DOCET (Bologna Fiere), la rassegna di idee e materiali per la didattica, dove sabato 25 marzo è stato presentato il nuovo volume "L'ARTE A PORTATA DI MANO. Verso una pedagogia di accesso ai Beni Culturali senza barriere", un prezioso lavoro per la collana Psico-Pedagogica della Armando Edizioni che raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi a Portonovo di Ancona dal 21 al 23 ottobre 2004 al quale hanno partecipato i massimi esperti del settore.
Erano presenti al tavolo di presentazione: Andrea Socrati, Responsabile per i progetti speciali del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Aldo Grassini, componente del Comitato di Direzione del Museo Tattile Statale Omero e Presidente del Consiglio Regionale Marche Unione Italiana Ciechi, Roberto Farroni, Presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Pier Michele Borra, Presidente dell'Istituto dei Ciechi "F. Cavazza" di Bologna, Loretta Secchi, Responsabile del Museo Anteros di Bologna.