In ricordo di Roberto Farroni
Pubblicato in Notizie il 14 Ottobre 2011
14 ottobre 2011- E' deceduto nella notte, all'Ospedale regionale di Torrette di Ancona, Roberto Farroni, presidente e direttore del Museo Tattile Statale Omero.
Giornalista pubblicista, aveva 58 anni (5-12-1953) ed è stato protagonista, promotore e animatore della cultura nella città di Ancona e nelle Marche, con particolare riferimento all'arte. Ha ideato e realizzato, insieme ad Aldo Grassini e Daniela Bottegoni, il primo Museo al mondo destinato alla fruizione tattile delle opere d'arte e finalizzato all'accessibilità totale dei beni culturali.
Un percorso impervio e difficile nei primissimi anni durante i quali sono state raggiunte tappe assai significative che hanno fatto di questa struttura museale un punto di riferimenti scientifico ed artistico a livello mondiale. Con grande forza e caparbietà quotidiane ha condotto il Museo per più di 10 anni trasformandolo in una realtà efficiente e funzionale che accoglie annualmente migliaia di visitatori.
A lui si deve in massima parte anche tutto l'iter scientifico e di ricerca che porta oggi il Museo Omero alla Mole Vanvitelliana, con un progetto scientifico che si basa sulle più recenti conoscenze e competenze del settore. Oltre alla sua tenacia e alle sue altissime qualità professionali, vanno ricordate la sua grande generosità e bontà che ne hanno fatto una personalità stimata ed amata da tutti, oltre il suo ruolo pubblico e la sua notorietà.
Sempre al suo fianco la moglie Barbara Toppi, inseparabile compagna e collaboratrice.
Ultimo saluto a Roberto Farroni, domani 15 ottobre, alle ore 10, presso la Chiesa di San Domenico di Ancona.
Il Museo Omero rimane chiuso fino a lunedì 17 ottobre.
Dichiarazione del Sindaco di Ancona Fiorello Gramillano
E' con profondo sconcerto e sincero dolore che apprendo della scomparsa di Roberto Farroni, presidente e direttore del Museo Tattile Statale Omero.
Uomo di enorme cultura, appassionato di arte, promotore di numerosissime iniziative, è stato tra gli attori principali della vita culturale della città. Nonostante la sua esistenza sia stata segnata da una grave disabilità fisica, Roberto ha avuto il coraggio, la dignità, la forza di portare avanti innumerevoli battaglie sul piano politico, civico, culturale. A favore della crescita culturale del capoluogo e dell’integrazione a tutti i livelli della società delle persone portatrici di handicap.
Solo pochi mesi fa gli era stato assegnato il prestigioso Premio Rotondi 2011, sezione Marche, per l'attività che la struttura museale da lui presieduta ha svolto in passato ed in tempi recenti nella salvaguardia e nella diffusione della cultura. Si è voluto in questo modo premiare l’impegno di un uomo che ha voluto e saputo ideare e promuovere, insieme ad Aldo Grassini e Daniela Bottegoni, uno dei rari musei al mondo nati per promuovere l'integrazione delle persone con disabilità visiva, destinato alla fruizione tattile delle opere d’arte e finalizzato all’accessibilità totale dei beni culturali. Il Museo Omero –grazie a Farroni – è andato a coprire un vuoto nei servizi culturali e sociali, estendendo la propria funzione anche alla promozione e didattica dell'arte e diventando una realtà efficiente e funzionale che accoglie annualmente migliaia di visitatori. A lui si deve in massima parte anche tutto l’iter scientifico e di ricerca che porterà presto- speriamo- il Museo Omero alla Mole Vanvitelliana, con un progetto scientifico che si basa sulle più recenti conoscenze e competenze del settore. E ci dispiace davvero tanto che il suo presidente non potrà assistere a questo momento, sognato da anni.
Oltre alla sua tenacia e alle sue altissime qualità professionali, desideriamo ricordare la sua grande generosità e disponibilità che ne hanno fatto una personalità stimata ed apprezzata. Alla moglie Barbara Toppi, inseparabile compagna e collaboratrice, le più sentile condoglianze per questa grave e immatura perdita.
E a Roberto, un saluto e un ringraziamento commossi.
Il cordoglio della presidente della Provincia Patrizia Casagrande per la scomparsa di Roberto Farroni
Non appena appresa la morte di Roberto Farroni, la presidente Casagrande ha voluto rendere omaggio alla salma presso l'ospedale di Torrette.
Ci mancherà, Roberto Farroni. Un uomo ostinato e convinto nel condurre fino in fondo tante battaglie sulla fruizione culturale - afferma Patrizia Casagrande, - con tutti i sensi e in tutti i sensi. Da presidente e direttore del Museo Omero, ha saputo guidare un lungo percorso che ha portato la struttura di Ancona, unico esempio in Italia, a ottenere il riconoscimento del Parlamento. A quella tappa, ne sono seguite tante altre di rilievo nazionale e internazionale: dall'inserimento dell'Omero in MaratonArte con lo spot di Andrea Bocelli alle collaborazioni con il Louvre di Parigi o il Museo di Praga. Proprio nella capitale ceca abbiamo condiviso insieme l'emozione di vedere le sculture del Museo Omero illuminate da IGuzzini esposte all'Istituto italiano di cultura di fronte a un pubblico ammirato. Esperto d'arte, Roberto Farroni ha portato la sua passione all'interno del museo tattile di Ancona che, oltre ai calchi e ai modellini in scala, ospita opere originali di artisti contemporanei. Un'operazione dalle molteplici implicazioni per vedenti e non vedenti: opere da toccare che, contrariamente a quanto accade negli altri musei, ci permettono di superare l'inibizione tattile per stabilire un contatto diretto con la materia plasmata dall'artista e, cosa di particolare rilievo, inaugurando un versante teorico sul versante dell'estetica del tatto. Un servizio sperimentale e formativo rivolto a tutti, che raggiunge l'obiettivo dell'integrazione culturale, oltre che sociale, dei non vedenti e diventa modello nazionale.
Rivolgo un pensiero di profondo cordoglio ai familiari e di gratitudine a Roberto Farroni per tutto ciò che ha rappresentato per la nostra comunità".