13 settembre Presentazione del progetto Nuovo Museo Omero alla Mole
Pubblicato in Notizie il 3 Settembre 2010
Lunedì 13 settembre, ore 11
Mole Vanvitelliana, Ancona
Grazie al prezioso e qualificato lavoro dei membri del Comitato Scientifico Internazionale per il Museo Omero alla Mole, istituito nel luglio del 2009, si è giunti alla definizione di un innovativo progetto museologico e museografico per il nuovo Museo Omero.
Lunedì 13 settembre alle ore 11.00, il progetto sarà sottoscritto dai membri del Comitato e ufficialmente presentato al Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, presso la Mole Vanvitelliana, nel corso di una cerimonia presso gli spazi assegnati al Museo.
Per il Comitato Scientifico Internazionale saranno presenti i componenti del Comitato di Direzione del Museo Tattile Statale Omero - il Presidente, Roberto Farroni, Giuliano De Marinis e Aldo Grassini – e altri rilevanti nomi a livello internazionale, per citarne solo alcuni: María Estrella Cela Esteban: storica dell'Arte, responsabile della didattica speciale per minorati della vista e guida del Museo Tiflologico della O.N.C.E di Madrid; Cyrille Gouyette: storico dell'arte, responsabile dei servizi culturali, dell'accoglienza, dell'accessibilità e della didattica speciale per le persone minorate della vista e dell'udito presso il Museo del Louvre di Parigi; Lucia Baracco: architetto, responsabile e coordinatore editoriale del "Progetto Lettura Agevolata" del Comune di Venezia, membro del gruppo di lavoro nazionale sull'autonomia e la mobilità dei ciechi e degli ipovedenti dell'Unione Italiana Ciechi.
A presentare le conclusioni di questo complesso e articolato lavoro, che ha visto lavorare insieme prestigiose voci nel campo scientifico e culturale, sarà Loretta Secchi, storica dell'arte, docente presso l'Università di Bologna per l'insegnamento di "Teorie e strumenti di pedagogia speciale", curatrice e responsabile del Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna "Anteros", presso l'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.
Un progetto museografico e museologico che definisce la realizzazione di uno spazio culturale unico e innovativo, articolato su circa 3000mq e dalla forte valenza scientifica, un modello d’eccellenza nello scenario internazionale delle opportunità culturali per i non vedenti.