6 marzo: Il racconto in scultura, ultimo evento nell’ambito della mostra Trubbiani – De rerum fabula
Pubblicato in Notizie il 22 Febbraio 2013
Il racconto in scultura
Una riflessione di Enrico Crispolti, Flavio Fergonzi, Antonello Negri, Marco Tonelli
con la partecipazione di Valeriano Trubbiani
e un intervento di Simone Dubrovic
nell'ambito della mostra Trubbiani. De rerum fabula
Laica rappresentazione, in un prologo, 20 scene, e un epilogo
Sculture, ambientazioni, disegni 1965-2008
Ancona, Salone della Loggia dei Mercanti
Mercoledì, 6 marzo 2013, ore 17,30
Mercoledì 6 marzo alle ore 17,30 nel Salone della Loggia dei Mercanti di Ancona, l'incontro "Il racconto in scultura" chiuderà il calendario di appuntamenti ideato dal Museo Tattile Statale Omero, per approfondire temi e aspetti della mostra “Trubbiani De rerum fabula” alla Mole Vanvitelliana fino al 17 marzo 2013.
Un' importante occasione per ascoltare docenti e critici d’arte quali Enrico Crispolti (curatore della mostra), Flavio Fergonzi, Antonello Negri, Marco Tonelli a confronto sul tema “Il racconto in scultura” con la partecipazione di Valeriano Trubbiani e Simone Dubrovic (co-curatore della mostra).
Così Enrico Crispolti: “Il racconto in scultura comporta tendenzialmente una particolare impostazione non formalistica, non idealizzante, non astrattiva, non unilaterale, dell’evento plastico; per una sua disposizione invece aperta, dialogica, nella prevalenza particolarmente di un’espansione narrativa iconica. Il racconto si realizza infatti in scultura in un’articolazione in più elementi nello spazio. Ma raggiunge la maggiore e specifica intensità comunicativa quando i diversi elementi non risultano soltanto entità formali e materiche fra di loro connesse. E comportano invece una maggiore disponibilità comunicativa attraverso un’articolata evidenza di figure e cose. Presenze che istituiscono dunque nello spazio un’incalzante possibilità narrativa della scultura, anche in dimensione ambientale. Per esempio, da rilievi romanici ad aspetti di scultura barocca, o a libertà surrealiste o altrimenti informali, e fino all’articolato assemblaggio iconico oggettuale che variamente caratterizza la “rerum fabula” di Trubbiani. “
Partecipano, con Valeriano Trubbiani:
Enrico Crispolti, professore emerito di Storia dell’Arte Contemporanea nell’Università di Siena, dove ha diretto per una ventina d’anni la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Dirige i Nuovi Archivi del Futurismo (Fondazione La Quadriennale di Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, De Luca, Roma).
Simone Dubrovic, Assistant Professor of Italian al Kenyon College di Gambier (Ohio - Stati Uniti), dove offre corsi di lingua, letteratura e cinema italiani. Si interessa di critica stilistica e psicocritica e al rapporto tra scrittura e arti visive. Ha pubblicato libri, saggi e articoli di letteratura, cinema e scritture d'artista. È membro dell'Accademia Raffaello di Urbino.
Flavio Fergonzi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nel Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell’Università di Udine, dove dirige la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. Particolarmente attento, nella sua ricerca storica, alla scultura contemporanea in Italia, a cominciare da Arturo Martini.
Antonello Negri, professore ordinario di Fonti, modelli e linguaggi dell’arte contemporanea nell'Università di Milano. Dirige la rivista “L'Uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità” e i suoi principali campi di studio e di ricerca sono la pittura, la grafica e l'architettura dell'Otto e del Novecento e l'archeologia industriale. Ha recentemente curato la mostra Anni ‘30. Arti in Italia oltre il fascismo (Firenze, Palazzo Strozzi).
Marco Tonelli, critico d'arte, è docente di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia e Assessore alla Cultura e al Turismo di Mantova. Ha pubblicato diverse monografie ed è autore del Catalogo Generale della Scultura di Pino Pascali e del saggio The Art Horror.