Dal Giappone per conoscere i servizi educativi del Museo Omero
Pubblicato in Notizie il 20 Marzo 2013
Da domenica 17 a martedì 19 marzo 2013, Kiyoshi Iwasaki, Direttore della TOM Gallery di Tokyo e Chimako Maeda, docente della School of Art - Nagoya University of Arts, hanno visitato il Museo Tattile Statale Omero di Ancona per conoscere in forma diretta e documentare il funzionamento dei servizi educativi: modalità di accoglienza, conduzione delle visite guidate per gruppi e scuole, ideazione e gestione dei laboratori didattici.Hanno assistito ad una visita tattile rivolta ad un gruppo di studenti tedeschi con un laboratorio sul ritratto, conosciuto la nuova sede del Museo Omero con i nuovi spazi laboratorio e visitato la mostra Trubbiani - De rerum fabula. Scopo della visita del dott. Iwasaki era inoltre realizzare un'intervista a Monica Bernacchia, operatrice del Museo Omero già conosciuta in Giappone nel 2008, al fine di raccogliere informazioni in merito alle attività educative: proposte per le scuole, iniziative per famiglie e ai bambini, corsi di formazione per operatori, servizio di educazione all'arte per non vedenti e soprattutto notizie legate alla produzione / utilizzo di libri tattili nel campo della didattica accessibile.
Il Direttore della TOM Gallery di Tokyo ha portato inoltre in dono al Museo il suo ultimo lavoro: un dettagliato ed elegante libro tattile dal titolo "Tactile Hokusai - Big Wave", che illustra con efficaci disegni a rilievo, scrittura in Braille per non vedenti e a caratteri grandi per ipovedenti il famoso dipinto la Grande Onda del pittore giapponese Katsushika Hokusai (1760 - 1849). In produzione anche un secondo libro tattile per spiegare ai non vedenti il terremoto e lo tsunami del 2012.
Nel loro viaggio di ricerca e formazione i due studiosi hanno visitato anche l'Associazione Tactile Vision di Torino, intervistando il Prof. Fabio Levi, per proseguire per Milano incontrando Beba Restelli dell'Associazione Bruno Munari.
La collaborazione fra il Museo Omero e la Tom Gallery di Tokio, unica struttura museale del Giappone che consenta ai ciechi l'esplorazione tattile delle opere in esposizione, nasce nel 2005 con una prima visita del Prof. Grassini al museo nipponico, e si consolida nel 2008, anno in cui il dott. Iwasaki visita per la volta il Museo Omero e Aldo Grassini viene invitato a tenere un ciclo di conferenze in alcuni importanti musei di Tokio e Kanagaya per illustrare ad un pubblico qualificato l'esperienza e la storia del Museo.