Umberto Mastroianni
Umberto Mastroianni nasce nel 1910 a Fontana Liri. Inizia i suoi studi a Roma, frequentando lo studio dello zio Domenico e i corsi di disegno dell’Accademia di San Marcello. Nel 1926 si trasferisce a Torino, dove prosegue la sua formazione sotto la guida dello scultore Michele Guerrisi.
Frequenta l’ambiente artistico torinese e nel 1930 vince il “Premio del Turismo”, riconoscimento che gli apre le porte a mostre di livello nazionale ed europeo. Nel 1931 inaugura la sua prima personale alla Galleria Genova di Genova.
Durante il periodo bellico conosce gli amici di sempre, fra cui il poeta Gatto, il musicologo Mila, lo storico dell’arte Argan, il filosofo Abbagnano, gli artisti Spazzapan e Severini. Questi sono gli anni che segnano la sua vita di uomo ed artista: partecipa alla Resistenza con un impegno che lo porterà a trasferire nella sua opera successiva le istanze nate da quella concreta lotta in nome della libertà, per giungere alla formulazione di quella “poetica della Resistenza” riconosciutagli da Argan.
Nel dopoguerra è tra i promotori di un superamento sovrannazionale della cultura italiana secondo le indicazioni delle “avanguardie storiche”: abbandona le figurazioni realistiche e la ricerca in campo figurativo, durata circa dieci anni, e approda definitivamente all’astrattismo.
Titolare della cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ne tiene anche la direzione dal 1961 al 1969. Nel 1970 si trasferisce nella sua casa museo a Marino Laziale e insegna prima all’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi in quella di Roma.
Durante la sua carriera partecipa ad importanti mostre nazionali ed internazionali e ottiene prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Gran Premio Internazionale per la Scultura alla Biennale di Venezia (1958) e il Premio Imperiale di Tokyo (1989).
Muore nel 1998 a Marino Laziale.